
Come possiamo descrivere lo sport se non la perpetua sfida con se stessi e con i propri avversari? Il raggiungimento di un limite che è personale ma che ha nei numeri e nel continuo e perpetuo confronto, il proprio apice di suprema bellezza. Ecco perché amiamo lo sport, ecco perché solo in pochi riescono a raggiungere quell’eccellenza figlia della voglia di raggiungere un record.
Oggi due dei più grandi sportivi della storia moderna hanno reggiunto ed eguagliato dei record che sembravano inarrivabili e lo hanno fatto nella stessa giornata, quasi alla stessa ora.
Rafael Nadal, battendo per 3 set a zero il numero 1 al mondo Novak Djokovic ha conseguito il tredicesimo titolo del Roland Garros, il 20 Slam eguagliando così il primato di Roger Federer. Un risultato che tre anni fa sembrava quasi impossibile, concretizzandosi nel luogo dove è giusto che ciò accadesse. A Parigi, sul Philippe Chatrier, domicilio Nadal.
Nella stessa incredibile giornata Lewis Hamilton, ha ottenuto il 91esimo successo in formula 1 vincendo il gran premio di Germania al Nurburgring, eguagliando in casa sua, il numero di successi di un certo Michael che di cognome fa Schumacher. Un trionfo speciale questo ma lo sarebbe stato a prescindere, perché nel cuore e nella mente di Lewis c’era e c’è il ricordo perenne del suo mentore Nicky Lauda e perché su questo circuito è iniziata la storia delle Freccie d’Argento.
Due destini incrociati che oggi si sono incontrati per raggiungere ed affiancare i destini di altri due campioni assoluti. Perché l’essenza della storia dello sport sta tutta qui, nel suo costante processo di evoluzione che trova sempre una vetta più alta da esplorare. Ecco perché raccontarla è l’avventura più bella che ci sia.
Carlo Galati