Un punteggio del genere non l’abbiamo mai visto. E non soltanto noi che magari non avremmo la memoria storica degli anziani della Lega, ma sono i libri di storia dello sport a dircelo.

Cinquanta punti di distacco a metà partita è qualcosa che forse nemmeno nei campionati juniores è facile da vedersi, figurarsi nella Lega delle leghe. Eppure è successo a Los Angeles: i Clippers privi di Kawhi Leonard sbagliano tutto e Dallas li umilia, rifilando 50 punti di scarto a Paul George e compagni all’intervallo, il più ampio margine in un tempo nella storia della NBA.
La partita è finita 73-124 per Dallas. I 50 punti di gap sono rimasti tali per tutto l’incontro. Nessuno in campo durante la partita si è però lasciato andare ad isterismi assortiti, cavalcando l’onda della falsa sportività che obbligherebbe moralmente i propri avversari ad un rispetto irrispettoso, tirando il freno alla propria prestazione agonistica, rendendo giustizia ai soloni da salotto che mai hanno affondato le proprie radici nel confronto fisico e leale tra atleti.
La lezione è che a questi livelli non puoi permetterti nessuna distrazione e nessuna, neanche la più piccola, imperfezione perché la lezione è assicurata. Questa è stata storica e gli stessi Clippers la faranno propria guardandola con l’accezione di chi dalla lezione ha subito ed imparato. Senza inutili piagnistei che appartengono ad altri sport e ad altre latitudini.
Carlo Galati