
Ci sono pugili che si limitano a sferrare pugni sul quadrato e ce ne sono altri che sul ring danzano e combattono per iscrivere il proprio nome nella leggenda.
Il Meraviglioso apparteneva a quest’ultima categoria: Marvin Hagler, 66 anni, una vita salvata dal pugilato, ha lasciato questo mondo, ritirandosi in silenzio, all’improvviso, senza riflettori puntati addosso.
“The Marvellous” è stato un pugilato epico, in bilico fra colore e bianco e nero, dall’esordio come professionista nel 1973 fino ai sette anni consecutivi da Campione del Mondo dei pesi medi, dal 1980 al 1987.
E a quel match incredibile a Las Vegas, il 15 aprile del 1985, quando dopo due round e mezzo schiantò con un pugno terribile alla tempia Tommy Hearns, detto il “Cobra”, al culmine di una battaglia che infiammò il Caesar’s Palace e mostrò al mondo nove minuti di pugilato assoluto.
A differenza di tanti suoi colleghi che si sono lasciati vincere dalla tentazione di tornare sul quadrato ben oltre l’età del pensionamento dei campioni, offrendo spettacoli spesso patetici, Marvin ha lasciato la nobile arte a 33 anni, per non farvi più ritorno, nonostante gli siano state proposte “borse” clamorose; come nel caso di una riedizione postuma della sfida con un’altra leggenda della boxe, Ray “Sugar” Leonard.
No, grazie, i soldi non sono tutto.
E Hagler decise di trasferirsi in Italia, facendo il pendolare con gli States e iniziando una complicata carriera da attore, felice di aver smesso da integro, con tutte le rotelle al proprio posto e una discreta salute ad assisterlo.
Adesso se ne va, per sempre, prima del limite, per k.o. tecnico.
Se ne va con 67 incontri, 62 vittorie (52 prima del limite), tre sconfitte e due pareggi, ma, soprattutto, con quelle immagini della sfida col Cobra che vengono riproposte ai giovani pugili americani per farli innamorare della boxe.
72 chili di talento puro e di forza, precisione e intelligenza, con la lettera scarlatta che segna per sempre, in positivo però, quei campioni che non hai bisogno di rivedere per ricordarti chi siano.
Pugni al cielo per Marvin “Marvelous” Hagler, da oggi a fianco degli dei maledetti del pugilato.