
Sono nove. Nove successi nella competizione europea più importante, quella Len Champions League che è senza timore di smentita alcuna, il trofeo che tutti ambiscono ad alzare ma che in fondo in pochi riescono a sentire veramente proprio. Tra questi di sicuro la Pro Recco. Come lei nessuno mai.
Nella finale di Champions League a Belgrado la squadra di Gabriel Hernandez ha superato 9-6 (parziali 3-2, 2-3, 2-0, 2-1) i campioni continentali uscenti del Ferencvaros che, in semifinale, avevano battuto l’An Brescia, cancellando la possibilità di una finale tutta italiana. I liguri tolgono lo scettro di campioni al Ferencvaros, battuto grazie ad una ripresa a dir poco sontuosa, soprattutto in difesa tornando sul tetto d’Europa sei anni dopo l’ultima vittorie.
È la vittoria di un gruppo di atleti e di un entourage che ha avuto sempre l’ardire di voler competere con i giganti di questo sport diventando essi stessi dei giganti. Anzi, la squadra più forte della storia della pallanuoto, guidata in panchina da Hernandez, che a questa squadra ha dato forze e consapevolezza regalandole la possibilità di conquistare molto più di un trofeo e andandosi a prendere la storia di questo sport diventandone essa stessa parte. Primato per pochi eletti.
Carlo Galati