
Andare oltre i propri limiti è prerogativa di uno sportivo a qualunque livello. Si fatica, si soffre e si sacrifica se stessi per migliorarsi, in un continuo crescendo di opportunità che portano verso il successo. Nell’anno d’oro dello sport italiano, l’ultimo grande gesto è stata la consegna della bandiera a chi avrà l’onore di portarla con se alle cerimonie di apertura di Olimpiadi e Paraolimpiadi invernali di Pechino.
Sofia Goggia e Giacomo Bertagnolli hanno ricevuto dalle mani del presidente Mattarella il vessillo che, mai come quest’anno, è stato segno tangibile di vittoria, in giro per il mondo. Vittorie che hanno unito un Paese in uno dei momenti più duri della propria storia, regalando e dispensando sorrisi dove c’erano preoccupazioni e ansie. Ma non deve finire qui; il contingente italiano parte per Pechino con grandissima voglia ed entusiasmo con la piacevole responsabilità di dare continuità alla lunga e piacevole scia di successi.
Non sarà semplice, mai sia banale. Ma le nostre atlete e i nostri atleti sono pronti ed allenati per continuare a far sventolare più in alto di tutti una bandiera che continuerà renderci orgogliosi. E ad emozionarci.
Carlo Galati