
Nole è tornato ma forse non è mai andato via. Se qualcuno, infatti, avesse mai nutrito dei dubbi sulla sua tenuta mentale, atletica, tecnica, beh quei dubbi si sono dissipati di fronte ad una superiorità tecnica che ha ricordato a tutti il perché sul trono del tennis ci sia ancora seduto lui. Lo ha messo nero su bianco. Anzi, su rosso.
Il rosso di Roma ha dimostrato che è ancora lui il tennista da battere, al netto della scheggia impazzita Alcaraz (ma questo è un altro discorso) e che già a partire dal Roland Garros, che inizia ufficialmente settimana prossima, ci sarà da fare i conti con il campione uscente, uno dei pochi che su quel terreno è riuscito ad interrompere il predominio assoluto dell’imperatore Rafael.
Tornando al match sul centrale del Foro Italico non c’è stata storia. Un 6-0 iniziale e poi l’illusione data a tutti che la partita potesse riaprirsi ma in realtà non è stato così. Anzi. Il tie break finale ha sancito la superiorità definita del serbo che adesso ha nel mirino ancora Rafa e quel 21 che non è più solo un’ossessione ma un obiettivo. Da poter cogliere già a Parigi.
Carlo Galati