“Non parlerò di basket”

È netto il coach Nba dei Golden State Warriors Steve Kerr, in una conferenza stampa poco prima di Gara 4 delle finali della Western Conference contro i Mavericks a Dallas, usando le parole dure che traboccano di rabbia e figlie del dolore. “Da quando abbiamo lasciato la sessione di allenamento, 14 bambini sono stati uccisi a 600 km da qui, e un insegnante. Negli ultimi dieci giorni, anziani neri sono stati uccisi in un supermercato a Buffalo, fedeli asiatici sono stati uccisi nel sud della California e ora i bambini sono stati uccisi a scuola”, ha detto Kerr, con la gola serrata e gli occhi annebbiati.

“Quando faremo qualcosa? Sono stanco. Stanco di venire davanti a voi per porgere le mie condoglianze alle famiglie devastate. Ne ho avuto abbastanza. Giocheremo stasera. Ma voglio che ogni persona che ascolta pensi al proprio figlio o nipote, madre o padre, sorella o fratello. Come ti sentiresti se questo ti accadesse oggi?” chiede Kerr.

“Vi rendete conto che il 90% degli americani, indipendentemente dal loro orientamento politico, vuole un controllo criminale o psicologico sui singoli acquirenti di armi? Siamo tenuti in ostaggio da 50 senatori a Washington che si rifiutano persino di mettere ai voti questa misura, nonostante ciò che noi, il popolo americano, vogliamo. I senatori non vogliono votare questa cose per conservare il potere. Ricordatelo: antepongono il loro interesse alla vita dei nostri bambini”.

Carlo Galati

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...