Il Natale del tennis

Non ce ne voglia nessuno, pur rischiando di scadere nella blasfemia, ma l’8 agosto per chi ama il tennis e per chi ne conosce le logiche o anche prova soltanto a capirne i sommi capi, è il giorno che celebra Roger Federer. Il Natale del tennis, appunto. Sono 41 gli anni compiuti e nessuna voglia di ritirarsi, nessun accenno a farlo. Nonostante tutto. Nonostante da oltre un anno non giochi un match, nonostante non sia più in classifica, avendo perso tutti i punti, nonostante alcuni dei suoi record siano stati battuti, superato com’è stato, da due dei suoi rivali storici, Rafael Nadal e Novak Djokovic nel computo generale degli Slam.

Nonostante tutto, però, lo svizzero resta il tennista più amato della storia. La sua tecnica e il suo rovescio a una mano sono l’emblema del tennis. I suoi tifosi e tutti gli appassionati ora si chiedono solamente se e quando potranno rivederlo sui campi. A oggi il rientro è fissato per la Rod Laver Cup dal 23 al 25 settembre quando Re Roger guiderà il team europeo composto da Djokovic, Nadal e Andy Murray. Lo svizzero giocherà in doppio in coppia con lo spagnolo e dovrebbe anche prendere parte a un singolare. Successivamente, dal 24 al 30 ottobre parteciperà all’Atp 500 di Basilea. La competizione di casa, la prima dopo i quarti di finale dei Championships 2021, sarà la sua ultima prima del ritiro? I pubblico spera di no anche perché Federer ha dichiarato di voler partecipare ancora una volta a Wimbledon, il suo “giardino”.

Insomma il suo destino è ancora tutto da scrivere, come la sua storia che continua a scrivere anche fuori dal campo, lontano da quel terreno di gioco che lo ha reso re, primus inter pares. Oggi intanto ne celebriamo le gesta, coltivando la piccola speranza di rivederlo presto in campo, per un’ultima infinita volta.

Carlo Galati

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