
David Popovici, 18 anni da compiere a settembre, segnatevi questo nome, il nome del nuovo re del nuoto mondiale, nella disciplina più iconica, i 100 metri stile. In un tripudio di medaglie azzurre agli europei di nuoto di Roma, sono 20 finora, di cui 9 d’oro, splende la stella di questo ragazzo che con il tempo di 46″ 86 ha spostato i limiti umani, chiamati record del mondo.
Il ragazzo romeno vive e si allena a Bucarest e nella sua vita esistono solo due parole: “Sacrificio e allenamento”. Costantemente a dieta, in palestra e in acqua sei giorni su sette, non ha intenzione di trasferirsi negli Usa, come pure gli è stato proposto, perché in Romania ha tutto quello che gli serve: l’acqua, il suo coach e un’alimentazione sana sono lì a casa sua.
Per lui lo sport, tutto, è divertimento: “Confermo. Stancarsi molto fino quasi a voler vomitare e avere problemi di acido lattico e sangue alla testa, questo è divertimento. Non è divertente al momento ma mezz’ora dopo, quando il dolore non è più insopportabile, è divertente. Ti senti come se ne fosse valsa la pena”. Ecco perché campioni si nasce, perché il talento è la base ma senza la testa non si scrive la storia. Nello sport e non soltanto.
Carlo Galati