Sembra trascorso un lasso di tempo indefinito, pur nella sua oggettiva semplicità di misurazione, eppure sono passati “solo” 3 anni da quando, un giovanissimo ragazzo di San Candido, paesino in provincia di Bolzano, fece irruzione nel mondo del professionismo, vincendo a soli 17 anni il primo titolo della sua carriera, il Challenger di Bergamo. Quel ragazzo si chiama Jannik e oggi di anni ne compie 21.
Nel frattempo ha vinto tornei del circuito Atp, passando dal trionfo alle Next Gen, conquistando i quarti di finale in tre Slam su quattro, mancando l’appuntamento a New York lì dove si recherà dopo Cincinnati (giocherà con Kokkinakis proprio oggi), per provare a raggiungere quell’ulteriore target da mettere in bacheca insieme ai sei trofei Atp, di cui sopra. Insomma, non proprio malissimo se consideriamo anche gli avversari battuti ma soprattutto, il percorso.
Ha diviso gli italiani quando ha annunciato la sua separazione da Riccardo Piatti per abbracciare un nuovo team di lavoro, capitanato adesso da Darren Cahill, facendo rifiorire in alcuni sensazioni che sembravano sopite e lanciando il tennis nel mondo del gossip sportivo italiano: mediaticamente un gran successo. E quindi: auguri Jannik, splendido 21enne con una storia ancora tutta da scrivere sul campo da tennis e non solo. L’Italia ti guarda e ti ammira, rendila felice.
Carlo Galati