Il numero 152 del mondo non può vincere un Master 1000, battendo tra gli altri, Nadal, Norrie e Tsitsipas. Ma Borna Coric non lo sa e vince lo stesso. Questo splendido paradosso è andato in scena a Cincinnati dove il croato a dispetto di classifica, pronostici, avversari, varie ed eventuali, ha trionfato in un 1000, battendo il record di Roberto Carretero che trionfò ad Amburgo nel 1996 quando si trovava al numero 143 della classifica mondiale.
Insomma un bel successo per un giocatore che, come nelle più romantiche storie di sport, ha assaporato i bassifondi del suo sport, come l’eliminazione al primo turno al Challenger di Iasi in Romania (?!), ad opera di Nicholas Ionel, numero 279 del mondo. Non propriamente un top 10 e nemmeno uno che ci si possa avvicinare. Eppure, ancora una volta, il tennis ha mostrato il suo vero volto, quello della forza mentale che sovrasta in tante occasioni gli aspetti tecnici del gioco.
Coric da oggi è il numero 29 del mondo, guadagnando ben 123 posizioni in una settimana. Roba da non crederci se non fosse reale. Come reale è il fatto che in due settimane abbiano vinto due 1000 giocatori non appartenenti al gruppo dei soliti noti: Carreno Busta ieri, Coric oggi. Quanto è bello? Certo, un’occasione persa per i nostri portabandiera; ma questa è un’altra storia.
Carlo Galati