
Ci sono voluti cinquant’anni per rivedere il binomio moto italiana, pilota italiano, vincere un campionato del mondo. Era Giacomo Agostini sulla MV Agusta, è Pecco Bagnaia sulla Ducati, due piloti accumunati dall’ aver compiuto qualcosa di sensazionale con lo stesso metodo di lavoro.
Entrambi “usano” le prove per avere tutto sotto controllo al 100% prima di dare tutto, in qualifica e in gara. È un approccio che costringe a lavorare di più ma che, passo dopo passo, porta lontano, fino a diventare campioni del mondo.
Una vittoria che si può definire storica anche per altri motivi. E’ la prima volta di un italiano in testa alla motogp dopo 13 anni: prima di lui, nel 2009 Valentino Rossi. E’ la prima volta della Ducati dopo 15 anni: l’ultimo è stato Casey Stoner nel 2007. E poi come detto, 50 anni per rivedere il doppio tricolore sul tetto del mondo. Ed è bellissimo; una storia meravigliosamente italiana.
Carlo Galati