
La pallavolo italiana vive la sua stagione più bella, quella dei grandi successi, di quelle vittorie che segnano non solo indelebilmente il presente ma marcano il futuro ispirando giovani e giovanissimi che allo sport si stanno approcciando e alla pallavolo probabilmente si avvicineranno anche grazie a queste vittorie. Dopo aver conquistato con la nazionale europeo e mondiale è Perugia a mettere il sigillo in cera lacca sul volley italiano vincendo in Brasile il mondiale per club.
E lo fa battendo in finale Trento, formazione guidata da capitan Michieletto che aveva vinto le precedenti cinque finali a cui aveva partecipato; insomma se ci fosse ancora bisogno dell’ulteriore riprova di quanto forte sia questo movimento, eccola qui. La corazzata umbra partiva con tutti i favori del pronostico e si è imposta in rimonta, 3-1 (20-25; 25-23; 27-25; 25-19) prolungando così la propria imbattibilità stagionale: venti vittorie consecutive, di cui undici in campionato e tre in Champions League, oltre alla conquista della Supercoppa Italiana.
Se non è un dominio non sapremmo come altro definirlo. Di sicuro il giusto viatico per programmare qualcosa di più grande che manca ancora al movimento pallavolistico italiano. Parigi è vicina, Perugia però è già realtà.
Carlo Galati