
Non è cambiato nulla. Lì eravamo rimasti, lì ci ritroviamo, solo quattro mesi dopo. Verstappen dominante e Ferrari in difficoltà, il copione è sempre lo stesso, nonostante le evoluzioni tecniche e ingegneristiche, nonostante il cambio al muretto. Un anno è iniziato e sembra già finito.
Non vogliamo essere catastrofisti, ma a differenza degli altri anni è andato tutto storto fin dall’inizio. Anche in qualifica, dove Lerclerc riusciva a dire la sua, lo scorso anno, pur tra mille difficoltà, alla ripartenza in Bahrein non è andata bene neanche lì. Sentire il suo team radio, una volta capito che la sua SF-23, lo stava abbandonando è stato un colpo al cuore.
Come due schiaffi in pieno viso è la doppietta in casa Redbull: primo Max secondo Perez, come a dire “amici anche quest’anno è chiusa in partenza”. E già perché se il buongiorno si vede dal mattino, la giornata sarà lunga e per nulla semplice. Speriamo almeno non sia una disastro totale. Ci si aggrappa a Leclerc, l’unico in grado di riaccendere una speranza a condizione che sia però sostenuto da una macchina alla sua altezza. Sperem.
Carlo Galati