
Uno spettacolo che sa di miracolo. Non sono neanche passate 24 ore dalla vittoria della prova in linea, categoria Under 23, da parte di Filippo Baroncini, che il cielo sopra la Fiandre torna a risplendere di un azzurro iridato scintillante grazie alla vittoria nella prova su strada di Elisa Balsamo. Due capolavori che resteranno negli annali. Anzi tre. Perché negli occhi abbiamo ancora l’impresa titanica di Filippo Ganna nella prova a cronometro maschile.
Ma andiamo per ordine: ieri il 21enne romagnolo di Massa Lombarda, in provincia di Ravenna, è arrivato solo sul traguardo di Lovanio. La vittoria è arrivata dopo una fantastica azione solitaria negli ultimi 6 chilometri e dopo una caduta, a metà gara, causata dall’americano Quinn. Una vittoria che ha dimostrato l’ottima fattura della nostra scuola e l’importanza della squadra nel mettersi a disposizione del singolo.
Il terzo giorno di gloria è arrivato invece per le gambe, la testa e il cuore di Elisa Balsamo. Un successo che in questa gara mancava da dieci anni (il bis di Giorgia Bronzini) e possibile grazie a una prova di squadra straordinaria, oltre i limiti della perfezione. Una tattica chiara fin da quando la corsa ha preso fuoco ed eseguita in maniera impeccabile, per mettere nel sacco le favoritissime olandesi. La squadra oranje si deve accontentare dell’argento con l’eterna Marianne Vos: per lei si tratta della sesta piazza d’onore in questa gara e il suo sguardo perso nel vuoto subito dopo il traguardo dice tutto. Bronzo alla polacca Katarzyna Niewiadoma.
E siccome di vittorie non si è mai sazi e questo anno sportiva ha dimostrato al mondo, e a noi stessi, che tutto è possibile se si gareggia per l’Italia, qualunque sia la disciplina, allora non basta che aspettare il gran finale. Chissà che il miracolo non diventi ancora qualcosa di più grande ed eterno?
Carlo Galati