La storia infinita del bob giamaicano

Chi non ha visto “Cool Runnings”, piccolo capolavoro targato Disney, alzi la mano. Ecco, se qualcuno dei nostri pochi ma affezionati lettori, è tra questi il nostro consiglio è di rimediare…e di farlo in tempo perché i 4 ragazzi giamaicani, stanno per tornare. 

Ebbene sì, dopo 24 anni (all’edizione di Nagano 1998 risale l’ultima apparizione) un equipaggio di bob a quattro maschile tornerà a difendere i colori della bandiera giamaicana in un’Olimpiade invernale. Shanwayne Stephens Rolando Reid, Ashley Watson e Matthew Wekpe saranno i “Quattro sotto zero” dell’edizione dei Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022 dopo essersi aggiudicati l’ultimo spot disponibile; il pilota Shanwayne Stephens, in particolare, si era messo in luce dopo che il video di un suo allenamento in cui spingeva una Mini Cooper era stato diffuso in rete diventato virale.

E nel pieno dello spirito olimpico poco importa il risultato che i quattro atleti conquisteranno. La loro prima gara, a Calgary nel 1988, fu un disastro. Tutta la squadra si cappottò a 120 chilometri orari, a pochi metri dal traguardo. Le immagini che potete vedere qui sotto sono notevoli. Il bob strisciò per diversi metri contro le pareti di ghiaccio, gli atleti ne uscirono illesi spingendo il mezzo a mano e salutando il pubblico. Ma fu l’inizio quello di una favola e di una bella storia che in tanti abbiamo amato e che,per fortuna, sembra essere ancora lontana dalla parola fine.

“Se sembriamo giamaicani, camminiamo da giamaicani, parliamo da giamaicani e siamo giamaicani, dobbiamo anche correre sul nostro bob… da giamaicani”.

Carlo Galati

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